San Giovanni , oggi
Attualmente a S. Giovanni di Riva presso Chieri non rimane traccia delle case fortificate che videro l’avvicendarsi in queste zone, dal 1300 al 1700, di gruppi armati appartenenti a diversi eserciti, determinato dal fatto di essere territorio di confine tra il Chierese e l’Astigiano.
Durante i tempi tranquilli, San Giovanni assunse, lentamente, l’aspetto di operosa borgata agricola, raccolto attorno alla sua chiesa. Quella attuale con casa del Cappellano, fu ricostruita nel 1902 dai borghigiani guidati dall’allora cappellano don Bartolomeo Pavesio. Nell’occasione fu demolita una chiesa più antica, del 1729, che a sua volta aveva sostituito quella di epoca medioevale, di cui non si ha traccia se non dai documenti, ma che doveva essere più lontana dalle case di quella attuale.
Il passare degli anni ha reso necessario un totale restauro statico e pittorico all’interno della Cappella, restauro che i borghigiani hanno fatto eseguire nel 1987, proprio nell’anno dell’apertura del “Centro di spiritualità e accoglienza “ presso la casetta di San Domenico Savio
La chiesa sorge sul lato sinistro della strada comunale Riva- Moriondo. Il fabbricato è a pianta rettangolare, a corpo unico, in laterizi a vista in stile neoromanico. La copertura è a capanna in coppi. La facciata è incorniciata nei lati da due file di bugne bianche intonacate e alternate al materiale laterizio a vista, terminata in forma tringolare da un cornicione completo di sottostanti archetti ciechi.
Al vertice esiste una nicchia con statua del Santo. Il portone in legno è circondato da un portale in pietra bianca senza strombatura ed è sovrastato dal tipico rosone circolare.
Il campanile, addossato al lato sinistro, è a pianta quadrata. L'interno è una cella rettangolare con le pareti lunghe scandite di sottili lesene. Il soffitto è piano, decorato da stelline d'oro in fondo azzurro. L'altare è in stile barocco i marmi riccamente policromi e di frontre, al di sopra del portone d'ingresso esiste l'orchestra in legno.